• DIFFERENZE CULTURALI: ABORIGENI vs MĀORI •
Scommetto che hai già sentito parlare di aborigeni e Māori, ma ciò che forse non conosci sono le differenze culturali tra i due popoli.
Benché siano gli abitanti nativi di due meravigliosi luoghi relativamente vicini, l’Australia e la Nuova Zelanda, aborigeni e Māori possiedono una storia e una cultura diversissime tra loro, oltre ad avere caratteristiche fisiche quasi opposte.
Scopriamo insieme quali sono le curiose differenze che rendono le due popolazioni uniche nel loro genere.
Le differenze tra i due popoli
Partiamo dalle basi: gli aborigeni sono gli abitanti originari dell’Australia, mentre i Māori quelli della Nuova Zelanda.
La cultura aborigena australiana è una delle più antiche del mondo, mentre quella Maori una delle più recenti.
Si ritiene, infatti, che i Māori siano arrivati in Nuova Zelanda solo attorno al 1300 d.C. dalla Polinesia.
Gli aborigeni, invece, hanno radici molto più antiche. Si stima che giunsero in Australia circa 60.000 anni fa dal subcontinente indiano.
La diversa provenienza ha determinato anche diverse caratteristiche fisiche.
Gli aborigeni, infatti, hanno mediamente una corporatura molto più esile rispetto a quella dei Māori.
Oggi i Māori compongono circa il 17% della popolazione neozelandese, mentre gli aborigeni rappresentano solo il 3% della popolazione australiana.
Le ragioni sono varie, ma la principale è che gli aborigeni furono vittime di un vero e proprio genocidio, mentre i Māori diedero un bel filo da torcere agli invasori europei.
Differenze culturali: l’arte
L’arte è senza dubbio la massima espressione della cultura di un popolo. Vediamo insieme quali sono le differenze che differenziano l’arte aborigena da quella Māori.
L’arte aborigena racconta prevalentemente le storie del “Dreamtime” (lett. “tempo dei sogni”), cioè il periodo in cui gli aborigeni credono che sia stato creato il mondo.
Lo scopo è tramandare le storie di generazione in generazione. Tant’è che l’aspetto figurativo, che si concretizza nella famosa tecnica dot painting, ha sostituito per millenni la scrittura.
L’arte Māori, invece, è più, se vogliamo, “pratica“. Nonostante ci sia comunque un equilibrio tra aspetto spirituale e fisico, l’arte è parte integrante della vita di tutti i giorni, tanto che la lingua Māori, infatti, non ne comprende nemmeno la definizione.
L’arte aborigena si presenta sotto forme diverse a seconda del territorio australiano in cui si è sviluppata, questo proprio a causa della nomadicità tipica degli aborigeni.
L’arte Māori, invece, è piuttosto unificata in termini stilistici e rappresentativi.
Tuttavia, i due tipi di arte hanno qualcosa in comune, legato alle conseguenze dell’invasione europea.
A partire dagli Anni ’70 del secolo scorso, sia aborigeni sia Māori hanno trovato nell’arte il veicolo perfetto tramite cui tramandare ed esprimere le proprie culture. È incredibile come stiano riuscendo, tramite l’arte, a riappropriarsi di un’identità che è stata loro negata per tanto, troppo tempo.
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